“… Valtopina deve il nome al fiume che la attraversa, il Topino, ricordato da Dante nell’XI canto del Paradiso.
Il centro abitato è adagiato sulle pendici del monte Subasio. E il suggestivo paesaggio che la circonda è punteggiato da piccoli e graziosi paesi. Castelli e borghi da visitare, come quello di Poggio (XI sec.) e di Gallano (XII sec.), con i loro affascinanti resti di architetture romaniche e gotiche.
Un documento del XIII secolo attesta nella valle la presenza di circa 50 chiese: ognuna era dedicata a un santo protettore. Ne è un esempio l’antichissimo tempio di Santa Cristina o la chiesa di Sant’Angelo di Pasano, al quale erano particolarmente devote le stirpi longobarde che governarono il territorio per quasi sette secoli.”
TRATTO DALLA PUBBLICAZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA, “UMBRIA DELLE MIE TRAME. Tessuti, merletti e ricami: gli itinerari dell’alto artigianato artistico”, testi a cura di Federico Fioravanti