A Preci, centro più importante della valle del Campiano,sono due gli antichi mulini a pietra, in perfetto stato di conservazione e funzionanti: il primo, a Borgo Preci, di proprietà comunale, il secondo a Corone di Preci, privato.
Le acque del torrente Campiano spumeggiano, passano sotto la chiesa della Madonna della Peschiera, azionano i due mulini, con meccanismi essenziali ed antichi, nel borgo a valle del centro storico di Preci e a Corone, secolare luogo di incontri commerciali e transito. Orzo, avena, farro, frumento, i cereali che le macine hanno da sempre trasformato in farina.
Il territorio è del resto segnato da coltivazioni e allevamenti di trote, per tradizione secolare, e noto, tra scienza e storia, per i chirurghi che da qui andarono a operare cataratte e altro e curare fratture e ferite in tutta Europa. Intere dinastie che, tramandandosi l’arte di padre in figlio, all’inizio dotati di una preparazione empirica, si perfezionarono, inventarono nuovi strumenti chirurgici, scrissero e pubblicarono autorevoli trattati, per arrivare, nelle generazioni successive, a laurearsi nelle università.
Tratto dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “La Torta di Pasqua in Umbria” consultabile qui.