Dolce tipico del Natale diffuso in particolare nel perugino e nella zona del Lago Trasimeno, viene preparato con impasto di mandorle dolci e amare tritate grossolanamente, zucchero, pinoli, e spicca per la caratteristica forma sinuosa di un serpente, completo di squame, occhi e lingua biforcuta.
L’origine dell’aspetto sembrerebbe ricondursi ai riti pagani dove il serpente, simbolo di vita e di forza, veniva venerato come vera e propria divinità, per la sua caratteristica di mutare pelle, rinnovando continuamente il suo aspetto.
Nella zona del Trasimeno, uno dei territori di elezione del dolce, la forma a spirale verrebbe invece ricondotta all’anguilla, pesce tradizionalmente presente sulle tavole natalizie.