tradizionando

Tradizionando

Per i più curiosi, consigliamo la visione del video “tradizionando”, per conoscere mestieri, tecniche e modelli dell’artigianato tradizionale umbro.
Alla riscoperta delle professionalità che hanno reso viva la nostra economia locale, con gustosi riferimenti alle storie dei maestri artigiani, dai seggiolai agli impagliatori, dagli artigiani della cannina del Trasimeno a quelli dei cesti in vimini, dai fabbri ai costruttori di raspe di Sellano, dagli orafi ai liutai, dai falegnami agli ebanisti, dai ceramisti agli artigiani delle terrecotte.

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Legno: artigianato senza tempo

Legno e vita. Legno e sapere. Legno e storia.

In Umbria è radicata la tradizione della lavorazione artigianale del legno e dei mobili in stile, quanto i suoi floridi boschi sono ricchi di alberi dal nobile legno, dal noce al frassino, al rovere, al ciliegio, tanto per citarne alcuni.
I nostri artigiani, nel trasformare il legno in oggetti unici, trasmettono il loro sapere e le loro competenze, la lavorazione a mano riesce a comunicare naturalezza del prodotto ed attenzione per le finiture, dando luogo a prodotti diversi, non superficiali ma pieni di significato, di storia e di memoria. Prodotti che non temono di invecchiare, ma che, anzi, grazie al tempo acquistano maggiore fascino e pregio. Esprimono il gusto del vivere e rendono piacevole il loro uso.
I mobili in stile, le cui produzioni sono concentrate soprattutto nell’area dell’Alta Valle del Tevere (Città di Castello, San Giustino, Umbertide) ma presenti anche a Gubbio, Gualdo Tadino e Todi, sono la massima espressione di questo sapere artigianale. Di pregio anche la cosiddetta “arte povera”, ossia la produzione di mobili rustici, più essenziali e lineari rispetto ai più elaborati in stile rinascimentale e barocco. Non si può sottovalutare poi la tradizione dell’arte del restauro, dell’intarsio e dell’ebanisteria.