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CIALDE DI MARSCIANO: STORIA DI ANTICHE DELIZIE

 

Il periodo di carnevale si arricchisce di un insolito dolce, di antiche e suggestive origini, che è possibile gustare nell’unica zona in cui viene prodotto, ancora secondo l’antica ricetta: Marsciano.

La tradizione locale racconta infatti che intorno al 1600, con l’istituzione della Compagnia del Purgatorio o Signoria del Carnevale, si diffuse l’usanza di raccogliere offerte in denaro e in generi alimentari: queste erano destinate a reperire i fondi per celebrare le messe in suffragio delle anime del Purgatorio, alle quali veniva ricondotto lo scampato assedio dei fiorentini su Marsciano, allora sotto lo Stato della Chiesa.
Una parte di quanto raccolto veniva destinata a fare le cialde da distribuire alla popolazione durante il Carnevale.
All’epoca venivano usati dei ferri realizzati a mano: due piastre di ferro, personalizzate, da ciascuna famiglia, con propri stemmi araldici, fregi, motti ed effigi.
Ancora oggi esiste una comunità locale chiamata dei Ferri da Cialda di Marsciano, che riunisce gli abili artigiani che forgiano secondo gli antichi canoni e segreti gli strumenti per la cottura di questo dolce antico, così da trasmettere alle nuove generazioni questo prezioso saper fare.

La ricetta originale dei dolci è giunta fino ai giorni nostri: consultala sulla sezione ricette e prova a cimentarti anche tu!

cialda

CIALDE DI CARNEVALE DI MARSCIANO: LA RICETTA

Ingredienti:
2 hg di olio di semi
2 hg di zucchero
1 bicchiere di vinsanto
1 bicchiere di marsala unito a mistrà
1 bicchiere di acqua
7 hg di farina
semi di anice a piacere

Preparazione:
unire tutti gli ingredienti, mescolando per ottenere una pastella omogenea e senza grumi.
Versa un cucchiaio della pastella sulla cialdiera in ghisa scaldata, chiudere e cuocere per 2 minuti.
Se non si possiede la cialdiera, utilizzare un padellino antiaderente, e rigirare la cialda dopo 1 minuto e cuocere dall’altro lato.
Estrarre la cialda e, prima che si freddi, ripiegarla velocemente dandole la forma di cono.
Si gustano semplici, oppure farcite con panna montata o con quello che si preferisce.
Si conservano a lungo conservate in una scatola di metallo chiusa ermeticamente.
Consiglio: accompagnarle con vinsanto umbro.