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TORTA SALATA ALLE FAVE

Dosi per 4 persone

Per il guscio:

150 g di farina di segale

60 g di burro a temperatura ambiente

1 bustina di lievito in polvere per torte salate

1 pizzico di sale

latte o acqua se serve

Per il ripieno:

250 g di fave secche

250 g di castagne secche

150 g di riso

2 uova

sale

Tenete a bagno le castagne per 24 ore, scolatele e cuocetele in acqua bollente per un’ora e mezzo, poi scolatele e passatele. Dopo averle tenute in ammollo, lessate le fave, scolatele e passatele. Nel frattempo cuocete il riso in acqua bollente.

Unite i due passati al riso cotto e scolato, aggiungete il sale e lasciate freddare. Aggiungete le uova.

Su una spianatoia, versare la farina a fontana con al centro il lievito, il sale, il burro a pezzetti. Lavorate bene, unendo eventualmente un po’ di latte o acqua per ammorbidire.

Ungete una tortiera con olio e stendetevi sopra l’impasto, lasciando un poco di pasta per il bordo. Disponete il ripieno richiudendo il bordo verso l’interno.

Cuocete in forno a 180° per 40 minuti circa e servite calda.

castagne

CASTAGNE…cibo portafortuna

Sono considerate un cibo portafortuna a ragione del loro aspetto doppiamente corazzato, che assicura una assoluta protezione del seme interno (ciò che noi mangiamo!!) da “attacchi esterni”: allo scudo fornito del guscio coriaceo del seme si unisce la protezione fornita dalle spine del riccio, il vero e proprio frutto dell’albero.
La tradizione contadina tramanda inoltre come la pianta del castagno fosse considerata l’albero del pane: era infatti una fonte di materie prime e di una certa autosufficienza alimentare ed economica.

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Torta di castagne

DOSI X 4 PERSONE

400 gr. di castagne

100 gr. di mandorle dolci

4 uova

100 gr. di burro

buccia di 1 limone

200 gr. di zucchero

zucchero a velo

sale e alloro.

Preparare un impasto con lo zucchero, il burro, i tuorli di uova e la buccia di limone. Mescolare e aggiungere le mandorle, le castagne e gli albumi montati a neve. A parte lessare le mandorle, spellarle e tritarle. Lessare le castagne con il sale e l’alloro, spellarle e passare al passatutto.

Infornare a 210° in una tortiera imburrata e lasciar cuocere per circa 40 minuti. Sformare e spolverizzare con zucchero a velo.

castagne

Castagne

Le castagne umbre appartengono prevalentemente alla qualità del marrone ed in molte zone dell’Umbria, la loro raccolta costituisce una sorta di rituale, e questo spiega perché, nonostante sia un prodotto di nicchia, rivesta tanta importanza in questi territori.

Negli antichi scritti, si rinvengono molte notizie su alcuni prodotti umbri pregiati, come lo zafferano, il tartufo, ma nulla si dice riguardo al marrone, nonostante le sue ottime qualita’ organolettiche e la finezza della pasta.

La tradizione contadina tramandava come la pianta del castagno dovesse essere considerata l’albero del pane, in quanto rappresentava una fonte di approvvigionamento e di materie prime altrimenti difficilmente reperibili. Infatti nelle famiglie contadine la produzione di castagne, insieme al pascolo ed alla raccolta a terra dei frutti, garantivano loro un’ autosufficienza alimentare ed economica.