Il Trasimeno è un luogo dove ogni memoria sembra riemergere.
A Villastrada, nei pressi di Castiglione del Lago, un gigantesco albero di ulivo di 2500 anni di età, è il muto testimone di grandi e piccole storie.
L’ulivo millenario fu piantato intorno al V secolo avanti Cristo. Il tronco, tortuoso e imponente, misura più di 12 metri di circonferenza. E domina con la sua presenza gli altri alberi centenari, disposti tutt’attorno, quasi a volergli rendere omaggio.
La pianta secolare aveva già salde radici all’alba del 21 giugno del 217 a.C. quando a pochi chilometri di distanza, sulle colline di Sanguineto di Tuoro, Annibale, condottiero cartaginese, annientò l’esercito di Roma nella memorabile battaglia del Trasimeno.
Nacque allora, tra quei fumi e nel crepitio dei fuochi, il mito di Annibale, il geniale ed enigmatico condottiero che una quindicina di anni dopo fu comunque costretto ad arrendersi alla potenza di Roma.
Oggi i turisti possono rivivere il “Percorso storicoarcheologico della Battaglia del Trasimeno” in tredici aree di sosta che ricostruiscono quello scontro epocale e le intere vicende della seconda guerra punica nell’affascinante scenario di un vero e proprio museo all’aperto. Nel Centro di Documentazione di Tuoro, vengono presentate, grazie agli ultimi studi geografici-storici e geofisici sul lago Trasimeno e ad un accurato studio delle fonti, dati scientifici che consentono di chiarire quale fu lo svolgimento e il teatro della battaglia. Vengono utilizzati allo scopo plastici, ricostruzioni video, filmati. E ogni anno, nel mese di agosto, cortei storici e rappresentazioni teatrali ricordano l’evento.
Tratto dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “L’Umbria del Trasimeno“