STORIA E TRADIZIONE DELLA CARNE: L’EPOCA MODERNA

A partire dalla fine del XVIII secolo, con la rivoluzione industriale e l’allontanamento delle popolazioni rurali dalla campagna, i centri urbani diventano sempre più popolosi e , con la nascita del cittadino-operaio, inizia il lento declino del contadino-allevatore, figura storicamente legata alla lavorazione della terra e ai bestiami.

Disporre di cibo in modo continuo e nella quantità indispensabile alla sopravvivenza diventa il problema prioritario delle classi sociali disagiate fino alla seconda decade del ‘900. Ma a partire dal secondo dopoguerra, negli anni del boom economico, i prodotti alimentari di pregio quali la carne, il latte e i formaggi diventano accessibili a tutti, lo stato nutrizionale dei cibi migliora notevolmente e le malattie da carenza, prima diffuse al punto da essere endemiche, scompaiono. Così, grazie alla sempre maggiore domanda di carne e allo sviluppo tecnologico,nascono i moderni allevamenti. E il macellaio si afferma di nuovo come figura di primo piano nel commercio della carne.

Testo tratto dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “L’Umbria della Carni” consultabile qui.

Condividi nei social

Share on facebook
Facebook
Share on twitter
Twitter

Effettua una ricerca