Spunti dai borghi dell’Umbria: Monte Santa Maria Tiberina

Percorrendo le antiche strade degli Etruschi, si sale per circa 600 metri e si giunge in questo splendido borgo murato, posto sull’alto colle che domina a giro completo la sottostante Valle del Tevere segnalato, fin da lontano, dal vigoroso profilo della torre castellana e del campanile dell’antica Pieve di S. Maria. Da questo borgoterrazza, potendo spaziare con lo sguardo, si intravedono, al margine estremo dell’orizzonte, le Alpi Apuane e, se la giornata è limpida, il Gran Sasso d’Abruzzo.
Il centro storico è dominato dal Palazzo dei marchesi Bourbon del Monte che a metà del Duecento trasformano la cittadina in una
roccaforte, ancor oggi intatta e dominante sulla vallata. Il Palazzo è diventato museo e testimonianza di una cultura che rievoca le
vicende cavalleresche e cortesi di questa cittadina che è stata un feudo imperiale nel centro Italia.
Pare che nel Castello ci sia una misteriosa buca delle lettere anonime, suggello misterioso di usanze antiche e che vicino alla Chiesa di
S. Agostino ci sia un luogo dove si svolgevano i duelli. Al visitatore il piacere di queste scoperte e di poter assistere ad un evento di autentica religiosità come può essere la Processione che si svolge nel Giorno dell’Ascensione e nella quale il Sindaco della città, facendo rivivere un’antica tradizione, consegna all’entrata del paese le chiavi d’argento alla Madonna. All’interno delle mura cittadine si può ammirare la bella Pieve, sorta intorno all’anno Mille, con una stupenda fonte battesimale in pietra e la Chiesa di Santa Maria con la cripta-sepolcro dei marchesi Bourbon del Monte.

Nei dintorni meritano una visita il Castello di Lippiano, l’Abbazia con la Torre di Marzana, Marcignano e l’antico borgo di Gioiello.
Anche qui, come in ogni altra tappa del nostro viaggio, il territorio comunale – con i suoi splendi boschi, le pinete e gli ampi pascoli tracciati da numerosi sentieri segnalati – è perfetto per escursioni a piedi, a cavallo e in mountain bike in ogni stagione dell’anno.
Non manca infine un divertimento coinvolgente per tutta la città, offerto dal gioco della “ruzzola”: piccole forme di formaggio vengono
fatte rotolare lungo la strada. Una tradizione antica che al sapore del pecorino stagionato aggiunge il piacere della gara sportiva.

Da Ritratti di Storia – VIAGGIO NEI CENTRI STORICI DEL COMPRENSORIO ALTA VALLE DEL TEVERE della Camera di Commercio di Perugia

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