”Madonne, cavalieri et lo populo tucto…” sono le parole che echeggiano nella Piazza di Narni in occasione della sua festa più importante: l’antica Corsa dell’Anello.
A sfidarsi, a maggio di ogni anno nei giorni precedenti o seguenti la festa del defensor civitatis, il patrono San Giovenale, sono i terzieri Mezzule, Fra Porta e Santa Maria.
La festa è la ricostruzione dei ludi e riti che si svolgevano in onore del Beato Giovenale, primo vescovo di Narni, a partire dalla prima metà del XIV secolo: banditori a cavallo con la solenne “Lettura del Banno” invitano al “certamen” i cavalieri narnesi, perché nella competizione esprimano la loro abilità nel tutelare la città.
Le vie si animano poi di oltre 600 personaggi che in corteo si dirigono verso la Cattedrale, per rendere omaggio al patrono con “l’Offerta dei Ceri nella Cattedrale”. I preziosi abiti indossati dai protagonisti della rievocazione sono il prodotto delle abili mani delle signore dei terzieri: sotto la guida di costumisti storici e a seguito di approfonditi studi iconografici vengono riproposti tagli, tessuti e accessori magistralmente fedeli all’epoca trecentesca.
Il fulcro è la Corsa dell’Anello, che vede i cavalieri correre per scagliarsi con la propria asta ad infilare il bersaglio.
Il tutto arricchito da spettacoli, scene d’epoca e riproduzioni di immagini di pittori del 300, che culminano nell’assegnazione del “Bravio per il miglior terziere”
Le taverne, arredate con i caratteristici ornamenti dell’epoca, offrono poi la possibilità di immergersi nel tipico ambiente trecentesco, con i sapori , le atmosfere ed i momenti ludici di antica tradizione.