Le pinolate sono dei pasticcini secchi alle mandorle e pinoli di forma rotonda, sono una specialità natalizia, periodo in cui la cucina da sempre si fa più ricca e durante il quale quasi non si badava alle spese, per mantenere vive le tradizioni familiari legate a feste importanti.
L’inverno è la stagione in cui si consuma con facilità, oltre che con piacere, la frutta secca, per cui molte ricette di questo periodo, legate ad importanti ricorrenze religiose, hanno come ingredienti di base mandorle, noci, nocciole, pinoli. Le pinolate sono appunto dolcetti rotondi, ciascuno di circa 4-5 cm di diametro, in cui una stessa quantità di mandorle tritate e di zucchero viene amalgamata con albumi montati a neve. Un gradevolissimo gusto amaro viene dato dall’aggiunta di mandorle amare.
Il nome deriva dai pinoli che, interi e triturati, sono distribuiti sulla superficie di ogni dolcetto e che i più ghiotti amano centellinare, masticandoli uno dopo l’altro, prima di aggredire il corpo principale del dolce.
Ingredienti: fecola di patate, mandorle tritate, zucchero, albume d’uovo, pinoli.
Lavorazione: gli ingredienti (eccetto i pinoli) vengono lavorati a mano in una bacina fino ad ottenere un composto morbido ed omogeneo. Si formano poi delle palline leggermente schiacciate che vengono sistemate su teglie da forno e ricoperte di pinoli. Le pinolate possono essere cotte nel forno ad una temperatura media oppure lasciate per circa un giorno nel laboratorio dove è situato il forno, ad una temperatura di circa 30°C, affinché non induriscano troppo.
Il prodotto fresco va conservato in luogo fresco e asciutto e consumato entro qualche giorno.