Colpetrazzo, Montignano, Viepri, Villa San Faustino: il territorio di Massa Martana conserva ben quattro forni di comunità, lo sfondo, paesaggistico, di Storia e di storie, d’arte e cultura, è quello di un’Umbria particolare e da scoprire. Ognuno dei borghi che, tra viuzze e piazze, ospita un forno, nasconde bellezze, segreti e tesori nascosti.
A Colpetrazzo, nella chiesa di San Bernardino, risplende un affresco con la Madonna attorniata da angeli e santi, miracolosamente venuto alla luce dopo secoli d’oblio e sepoltura sotto strati d’intonaco nel 1999.
A Montignano la vegetazione nasconde, o se preferite protegge, i ruderi della chiesa di Santa Degna, che qui si rifugiò per sfuggire alle persecuzioni degli imperatori Diocleziano e Massimiano e visse a Montignano in preghiera e meditazione.
Viepri vale la pena di una visita anche all’abbazia di Santa Maria di Viepri. Costruita nel XII secolo è un bell’esempio di architettura romanica: gli inevitabili rimaneggiamenti, restauri e rifacimenti nel corso dei secoli non ne hanno stravolto l’impronta originaria.Austera e imponente riflette la storia e la forte impronta del passato massetano, e di un luogo all’incrocio di strade e di vicende.
L’unica catacomba cristiana nota attualmente in Umbria si trova vicino alla chiesa di Villa San Faustino, lungo il tracciato
della via Flaminia. Poco lontano si trova il ponte Fonnaia, che permetteva d’attraversare il torrente Naia: costruito nel 220 a.C. ma si presenta come venne restaurato nel I secolo d.C., imponente, in blocchi di travertino e a una sola arcata.
Luogo di passaggi e incroci il massetano permette, andando di forno in forno, di immergersi in un mondo senza tempo, ricco di
suggestioni, antiche ricette tramandate di generazione in generazione con orgoglioso rispetto.
Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “La Torta di Pasqua in Umbria”