Nel corso dei secoli, il maiale ha rappresentato, per un numero considerevole di popoli, una fonte importantissima a cui attingere per soddisfare i propri bisogni alimentari. L’apprezzamento dei romani per la carne suina si ricava dal giudizio espresso da Plinio il Vecchio nella Naturalis historia:
“Da nessun altro animale si trae maggior materia per la ghiottoneria: la carne di maiale ha quasi cinquanta sapori diversi, mentre per gli altri animali il sapore è unico”
Naturalis historia (VIII, 77).
Accanto alla rapida ed economica produzione di carne e grasso si devono apprezzare le caratteristiche specifiche dell’animale: rapidità del ciclo vitale, onnivoro, grande prolificità.
Dalla pubblicazione della Camera di Commercio dell’Umbria “L’Umbria in Porchetta“