Possedere una tovaglia nel Medioevo era un segno di prestigio.
Esserne privati, di conseguenza, equivaleva a un’umiliazione.
Bertrand du Guesclin, un condottiero francese del XIV secolo, istituì un rituale infamante per radiare i cavalieri che macchiavano il proprio onore. Si dovevano sedere davanti ad una tavola apparecchiata.
Poi la tovaglia veniva tagliata alla loro destra e alla loro sinistra, prima che anche la parte davanti a loro venisse rimossa.
E durante le Crociate alcuni cavalieri giuravano solennemente di non mangiare più con la tovaglia fino a che non avessero assolto all’impegno di combattere per la liberazione della Terra Santa.
Tratto dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “L’Umbria delle mie Trame” testi cura di Federico Fioravanti