“Il guado, la pianta rustica dalla quale si ricavava il colorante blu che veniva usato per confezionare le Tovaglie Perugine, ha origini antichissime.
I Britanni lo usavano come tatuaggio per terrorizzare i nemici in battaglia. Venne coltivato per secoli in Valtiberina. Le foglie da cui era estratto il colore, venivano prima macerate e quindi ridotte in poltiglia.
Dopo un periodo di riposo si confezionavano in pani che venivano essiccati prima di essere venduti. Piero della Francesca usò la “pianta da blu” per la sua Madonna del Parto. E molti anni dopo anche la fortuna del blue jeans è stata colorata con il guado.”
TRATTO DALLA PUBBLICAZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA, “UMBRIA DELLE MIE TRAME. Tessuti, merletti e ricami: gli itinerari dell’alto artigianato artistico”, testi a cura di Federico Fioravanti