LA FIORITURA DI CASTELLUCCIO DI NORCIA

 

Uno spettacolo naturale, per gli occhi e per l’anima, che sorprende sempre, per la magnificenza della sua espressione e per il fatto che non esiste un giorno preciso in cui  effettivamente ammalierà lo sguardo affascinato dell’osservatore: sta di fatto che tra maggio e i primi giorni di luglio l’altopiano di Castelluccio di Norcia incanta per la ricchezza e varietà di specie floreali che ne dipingono, come una tela, i pascoli erbosi.
Papaveri, genzianelle, ranuncoli, violette, trifogli, narcisi…sono solo alcuni dei protagonisti della “Fioritura”: variazioni cromatiche, con toni che vanno dal calore del rosso e del giallo, passando per l’intensità dell’azzurro e del viola tingono il Pian Grande e il Pian Perduto, ed accompagnano, per i sentieri, le passeggiate dei tanti escursionisti che ogni anno si danno appuntamento in questi luoghi dal fascino unico, dove ancora è unicamente la natura ha dettare i ritmi della vita.

 

Condividi nei social

Share on facebook
Facebook
Share on twitter
Twitter

Effettua una ricerca

Spunti dai borghi dell’Umbria: Gubbio

Gubbio, adagiata alle falde del Monte Ingino, vanta una storia millenaria e fiorente; passeggiando tra i suoi vicoli, piazze, chiese e palazzi è possibile ripercorrere

Spunti dai borghi dell’Umbria: Costacciaro

L’origine storica di Costacciaro è legata, a doppio filo, a quella della città fondatrice di Gubbio. L’originario nome dell’antico castello eugubino, Collis Stacciarii, deriverebbe infatti

Spunti dai borghi dell’Umbria: Sigillo

Le origini di Sigillo risalgono ad epoca romana, secondo alcune fonti sembra che il borgo corrispondesse all’antica “Suillum”, municipio romano della VI Regione Augustea di