La parola dialettale indica confusione, trambusto, gazzarra. Secondo l’Enciclopedia Treccani l’etimologia della parola arriva direttamente da “luogo dove si fabbrica il cacio”: un riparo dei pastori, ricco di utensili, tenuti in modo disordinato la caciara è anche il nome di un ricovero in pietra utilizzato dai pastori sulle montagne dell’Appennino: un luogo di lavoro, dove stoccare i formaggi ma anche utile riparo per proteggersi dalle intemperie e riposare durante le lunghe transumanze.
Tratto dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “L’Umbria dei Formaggi“