Il forno collettivo di Parrano, un antico manufatto di architettura rurale, si trova in una stanza all’interno del borgo, tra edifici, strade e piazzette antiche, ma è stato il primo forno di comunità, pur nel rispetto del passato, ad aprire un nuovo capitolo, rivolto al futuro. Il progetto di restauro ha seguito un percorso di rigore filologico, ma anche mirato a far sì che il forno fosse aperto non solo a famiglie, per uso privato, ma anche alle piccole realtà ricettive della zona, per produzioni artigianali da poter mettere sul mercato nel rispetto delle leggi.
Inoltre vengono organizzati visite, feste e piccoli corsi rivolti a gruppi di non più di 50 persone, che si svolgono tra il forno e una piazzetta adiacente, all’insegna delle ricette della tradizione: pane, torte di Pasqua, pizze e schiacciate con i prodotti delle coltivazioni locali: peperoni, pomodori, cipolle, zucchine, salvia, rosmarino, e dolci come i “maritozzi”, i biscotti all’anice, le crostate con marmellata artigianale. La “casa” del forno ospita anche un laboratorio a norma per conserve e cibi trasformati, a disposizione delle piccole aziende, e anche questa è una nuova vita del forno.
Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “La Torta di Pasqua in Umbria“