Il “saper fare” si impara

 

“… Il Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco, un museo vivo. Nel quale le testimonianze, i saperi ricevuti in eredità e le competenze si trasmettono. Così le persone si incontrano e si sperimenta un “saper fare”.

Alla fine della visita si può anche portare via un prodotto realizzato con le proprie mani. Ma soprattutto si vede tessere, su telai manuali a leve frontali o a pedali.

E la visita guidata diventa esperienza pratica. Oltre a reintrodurre e a dare nuova vita a tecniche e conoscenze che altrimenti sarebbero andate perdute, il museo rilegge e reinterpreta l’uso della canapa, attraverso i corsi di tessitura rivolti sia agli adulti che ai bambini.

E apre nuove strade artigiane, di grande rilievo anche dal punto di vista socio-economico.”

TRATTO DALLA PUBBLICAZIONE DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI PERUGIA, “UMBRIA DELLE MIE TRAME. Tessuti, merletti e ricami: gli itinerari dell’alto artigianato artistico”, testi a cura di Federico Fioravanti

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