Il maiale….alcune tracce nell’arte umbra. Fontana Maggiore di Perugia

Capolavoro della scultura medievale, la Fontana Maggiore è il simbolo della città di Perugia.

La fontana monumentale fu progettata da Frà Bevignate e realizzata tra il 1275 ed il 1277 per celebrare l’arrivo dell’acqua nell’acropoli, grazie al nuovo acquedotto. La fontana, predisposta in bottega e poi montata al centro della Piazza IV Novembre, già piazza Grande, fu realizzata in pietra di Assisi.

A partire dal 1278 furono collocate le numerose formelle marmoree, scolpite dagli scultori più importanti dell’epoca: Nicola Pisano, formatosi alla scuola foggiana di architettura e scultura di Federico II, e il figlio Giovanni.

La fontana è costituita da due vasche marmoree poligonali concentriche sormontate da una tazza bronzea, opera del fonditore perugino Rosso Padellaio.

Il bacino inferiore è suddiviso in 25 formelle che descrivono i 12 mesi dell’anno, i relativi segni zodiacali e il lavoro agricolo che contraddistingue ciascun mese.

La formella del mese di dicembre raffigura la “spezzatura” del maiale, un’arte particolarmente diffusa nella tradizione contadina umbra e il segno zodiacale del Capricorno.

 

Tratto dalla pubblicazione della Camera di Commercio dell’Umbria “L’Umbria in Porchetta

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