IL FORMAGGIO TRA LEGGENDE E REALTA’

“Numerose le storie e le leggende che ruotano attorno al formaggio e alle sue origini.

Si racconta di un mercante arabo che, durante un viaggio nel deserto, portò con sé del latte fresco contenuto in una bisaccia fatta di stomaco di pecora. A causa del calore, del movimento e degli enzimi presenti sulla parete dello stomaco della pecora, riattivati dal calore, il latte subì un processo di acidificazione in seguito al quale le proteine coagularono in piccoli grumi, dando luogo alla cagliata.

Secondo la mitologia greca del periodo classico, l’utilizzo del formaggio è da attribuire alle ninfe di Ermes, le quali insegnarono ad Aristeo, divinità che presiedeva alla tutela del bestiame e dell’agricoltura, l’arte della vita pastorale e della produzione del formaggio, dando così il via alla diffusione di questa scoperta tra gli uomini.

Le prime notizie scientifiche circa l’arte della preparazione del formaggio e le tecniche di caseificazione, soprattutto con l’uso dei cagli vegetali, si devono far risalire agli Etruschi, e successivamente ai Romani, entrambe popolazioni dedite alla pastorizia.La diffusione di tale prodotto ebbe un forte incremento dopo la fine dell’Impero e l’inizio del Medioevo, quando il formaggio, soprattutto quello stagionato, divenne particolarmente apprezzato per l’alto valore nutritivo e la facilità di conservazione.”

Tratto da “Sapori di una terra – Prodotti tipici della provincia di Perugia” II edizione

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