Giochi al termine dei banchetti: il Còttabo presso gli Etrusch

II Còttabo era una sottile asta metallica alta circa 6 piedi (metri 1,80), che eretta su base propria, veniva posta al termine dei banchetti in mezzo alla Sala.

A metà dell’altezza dell’asta vi era, in posizione orizzontale, un piattello o disco che serviva a bilanciare il peso. Sulla sommità dell’asta vi era una figurina di bronzo, sul capo della quale, veniva posto, in bilico, un altro piccolo disco.

I banchettanti, in posizione semisdraiata su dei letti, uno alla volta, lanciavano il vino, contenuto in una piccola coppa infilata ad un dito, in modo da colpire, col getto parabolico del liquido, il dischetto mobile e farlo cadere dal sostegno provvisorio.

Se il disco cadeva scivolando lungo l’asta del Còttabo andava a colpire il piattello fisso a metà dell’asta, provocando un acuto suono argentino. Alla riuscita del gioco erano legati gli auspici di ciascun convitato e del suo futuro specialmente amoroso.Si ritiene il gioco originario della Sicilia e di là introdotto in Grecia ed in Etruria.

Molti sono i Còttabi di bronzo rinvenuti in Etruria tra suppellettili sepolcrali. Alcuni si trovano nel Museo Etrusco Romano di Perugia.

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