Gli strumenti per compiere questa operazione sono i più svariati: esistono piccoli coltelli “scagliatori”per servire scaglie di formaggi extraduri, coltelli trapezoidali per forme molto grandi, coltelli dalle lame lunghe e sottili per formaggi a pasta compatta e di grandi dimensioni, coltelli a lama corta ma spessi per forme più piccole, filo d’acciaio per formaggi molto delicati, coltelli per formaggi freschi che non aderiscano e che diano la forma, cucchiai taglienti per formaggi molli, lame a spatola per le creme.
Fondamentale è tenere a mente durante una degustazione che il formaggio stagiona partendo dall’esterno per poi arrivare all’interno.
Quindi ogni sua parte detiene una diversa intensità, che si tratti del sottocrosta o del cuore della forma.
Inoltre, interessanti possono anche risultare le parti ossidate rimaste all’aria, che hanno in un certo senso subito una stagionatura accelerata, e quelle ricoperte di muffe, non sempre indesiderate.”
Testo tratto dalla pubblicazione della Camera di Commercio “L’Umbria dei Formaggi“