Un classico delle feste natalizie è un piatto di cappelletti o tortellini di carne in brodo. I nomi e le forme si prestano a molte credenze. Il cappelletto, ad esempio, richiama la forma del cappello dei preti, noti per la loro ghiottoneria (da cui il modo di dire “il boccone del prete”).
Il tortellino invece rimanda sia alla ricostruzione morfologica dell’ombelico di Venere, che al cordone ombelicale stesso che lega l’uomo alla fertilità della terra.
Un simbolo di buon auspicio per l’anno che si sta per concludere e per il nuovo in arrivo.
Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “L’Umbria della Carni“