I territori sulla sinistra del Tevere sono ricchi di testimonianze dell’attivita’ vitivinicola svolta nella zona dagli Etruschi prima e dai Romani poi (come testimoniano Marziale e Plinio il Vecchio).
Questa zona, che comprende una vasta area a Nord-Est e a Sud-Ovest del crinale dei Colli Martani, è in rapida ascesa qualitativa e si caratterizza per vini dalla buona attitudine al lungo invecchiamento.
Una recente modifica del disciplinare di produzione dei vini Colli Martani ha previsto che la denominazione sia riservata alle seguenti tipologie: Rosso, Sangiovese anche Riserva, Cabernet Sauvignon anche Riserva, Merlot anche Riserva, Bianco Trebbiano, Grechetto, Grechetto di Todi, Sauvignon, Chardonnay, Riesling e Spumante.
La produzione, diversamente da quanto accade nelle zone vicine, è incentrata sui monovitigni.
Il Colli Martani Grechetto D.O.C. si abbina a preparazioni poco strutturate: antipasti di molluschi, pesci e crostacei, primi piatti con sugo bianco di pesce, pesci pregiati di mare arrosto conditi con olio extravergine di oliva. Va servito a 10–12°C, in un calice per vini bianchi giovani e consumato entro due anni dalla vendemmia.
Il Colli Martani Sangiovese, invece, è ideale in abbinamento alle carni rosse, soprattutto se cotte alla brace e si consiglia la degustazione ad una temperatura di servizio di 18°C in calici allungati per i vini giovani e in calici ballon per vini invecchiati.