La cipolla è originaria della vasta zona dell’Asia centro–occidentale che abbraccia le zone montuose della Turchia, Iran, Afghanistan, fino all’India. Si ritiene che fosse già conosciuta 5000 anni fa. Già nel 3200 a.C. gli Egiziani la consumavano e la apprezzavano tanto da considerarla sacra e sembra che ne facessero uso nei giuramenti. Per merito dei babilonesi, degli Assiri e dei Greci la cipolla, insieme all’aglio, fu introdotta nel bacino del Mediterraneo. I Romani la utilizzavano moltissimo. Nel Medioevo fu introdotta in Europa e, quindi, anche in Italia.
La cipolla è una pianta neofita bulbosa, erbacea, di altezza che può variare tra 50 e 150 cm. Al termine del primo anno del ciclo vegetativo, si ha la formazione di foglie più o meno carnose, fistolose e di bulbo parzialmente ingrossato. Al termine del secondo anno, la pianta, al massimo del suo ciclo di sviluppo vegetativo, ha radici fascicolate piuttosto corte e poco ramificate.
Ha un bulbo fornito di sottili tuniche esterne ed internamente costituito da strati carnosi sovrapposti, detti catafilli. Può avere forma tondeggiante, appiattita, globosa, turbinata (a trottola), piriforme o affusolata. Il colore delle tuniche può variare dal bianco, al biondo chiaro ed intenso, al ramato fino al violaceo-porporino. Dal centro del bulbo parte uno scapo, cavo, verde, rigonfio alla base, contornato da foglie alte, verdi, cave e appuntite. All’apice dello scapo troviamo un’infiorescenza biancastra o rosea, formata da piccoli fiori con 6 petali.
Tutte le parti della cipolla sono molto aromatiche. Le diverse varietà della cipolla si distinguono a seconda del loro colore esterno, della forma e della stagione di maturazione e, quindi, di raccolta.
Si va dalle primaticce (da consumo primaverile ed estivo) a quelle tardive (da consumo invernale). La coltivazione della cipolla richiede un terreno non eccessivamente concimato con letame, mentre è necessario un notevole apporto di potassio.Dopo la raccolta, le cipolle si conservano in gruppi appesi, formando con gli scapi, ormai secchi, delle trecce o reste.
Per la coltivazione della cipolla si può avere un calendario con tre possibilità:
1) semina di marzo e raccolta di agosto
2) semina in luglio-agosto e raccolta in maggio-giugno
3) semina in febbraio-marzo e raccolta in luglio-agosto-settembre.