Cinghiale e “cervogia”: eccoci nella Gallia guerresca di Obelix

“I fumetti e la birra: un legame davvero imprescindibile se si pensa che tutta la storia di fumetti e cartoni animati, fin dagli albori è stata costellata di numerosi eroi e personaggi irresistibilmente attirati dalla schiumosa bevanda. Si può dire che, proprio per le sue qualità innate di “bevanda universale”, la birra sia davvero la prediletta del regno di Cartoonia e nella dimensione senza tempo del fumetto. E’ di casa, infatti, nell’Età della Pietra di B.C. come nella sonnolenta Springfield dei Simpson, nella Gallia degli “irriducibili” Asterix e Obelix come nel polveroso Far West di Tex Willer, nelle esotiche ambientazioni tipiche del fascinoso Corto Maltese o nella grigia periferia inglese dell’intramontabile Andy Capp.

Cosa sarebbero, infatti, senza la birra, o per dirla alla maniera degli antichi Bretoni “cervogia”, i succulenti banchetti a base di cinghiale con cui Asterix e Obelix (partoriti negli Anni Sessanta dalle fervide chine di Goscinny e Uderzo) festeggiano le vittoriose scorribande contro il Cesare invasore? E potrebbe mai ristorarsi meglio il bonelliano Tex Willer, eroe di casa nostra le cui avventure sono ambientate nel selvaggio West, di ritorno da una snervante cavalcata nelle infuocate praterie del West? Chi non ricorda la sua classica ordinazione: “bistecca e birra a volontà”.

Anche nel piccolo, militaresco mondo di Beetle Bailey, soldatino scansafatiche e non troppo convinto disegnato dall’americano Mort Walker per mettere in ridicolo i tanti difetti dell’US Army, la birra è la principale attrattiva nelle serate di libera uscita. Il Sergente Snorkel, persecutore per antonomasia del povero Beetle, non disdegna di collezionarne un numero impressionante di lattine…”

da www.assobirra.it

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