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CAMMINARE PER PORTE E MURA ETRUSCHE

La Perugia Nascosta delle Mura e delle Porte Etrusche.

Una pratica mappa per un itinerario insolito in 11 tappe: Arco etrusco o Arco di augusto, Cinta muraria in Via Battisti, Porta Trasimena o di San Luca, Mura della Canapina, Mura e postierla della Cupa, Mura in Via del Paradiso, Porta Eburnea o della Mandorla, Porta Marzia, Arco di Sant’Ercolano o Porta Cornea, Mura in Via della Pazienza, Arco dei Gigli.

Mura e porte etrusche

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PERUGIA NASCOSTA: itinerario tra i vicoli del centro storico

 

Una guida che,  attraverso i tanti vicoli e le numerose piazzette che caratterizzano il cuore di Perugia, offre al turista l’opportunità di approfondire la conoscenza del centro storico, proponendo itinerari meno noti che si snodano tra i cinque rioni storici della città: Porta Sole, Porta Sant’Angelo, Porta Santa Susanna, Porta Eburnea e Porta San Pietro.

Ogni itinerario parte dal centro (piazza IV Novembre, piazza Matteotti, corso Vannucci) per poi tornare al punto di partenza, come è visualizzato in ciascuna mappa, lasciando la possibilità di personalizzare il percorso secondo i propri tempi e le proprie esigenze

La visita, che può durare dalle due alle tre ore, si svolge solo in esterno, privilegiando aspetti meno noti rispetto ai monumenti più famosi della città.

Perugia nascosta è inoltre corredata da quattro approfondimenti con itinerari “tematici”, che attraversano il centro storico alla ricerca di “fonti e fontane“, “belle viste“, “mura e porte etrusche“, “parchi e giardini“, tutti consultabili tra queste pagine.

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AGILLA E TRASIMENO: LA LEGGENDA DEL LAGO

Non mancano nella mitologia e nella storiografia classica, i richiami alle origini del Lago Trasimeno, che nel corso dei secoli ha assunto le più svariate denominazioni: Clitonio, Agillino, Plestina (definito così dallo storico Appiano) e Lago di Perugia.

Piace però pensare che le origini di questo lago la cui forma, ai più romantici, ricorda quella di un cuore, siano riconducibili alla storia d’amore leggendaria, suggestiva e popolare, di Agilla e Trasimeno.

Narra la leggenda che Agilla, la ninfa del lago, si fosse follemente innamorata del bellissimo principe Trasimeno, figlio del re etrusco Tirreno, che riuscì ad attirare con il suo canto suadente, proprio al centro del lago, nei pressi dell’Isola Polvese.

Qui sbocciò l’amore tra i due giovani che, con il consenso del re Tirreno, dapprima contrario alle nozze, si sposarono. Ma la loro felicità durò il tempo di un giorno: Trasimeno decise di fare un bagno nel lago. Mentre Agilla lo guardava dalla riva, il giovane, improvvisamente, finì sott’acqua, senza riemergere.

La ninfa continuò a cercarlo incessantemente giorno dopo giorno, esplorando anche ogni imbarcazione che attraversava le acque, fin quando, esausta, terminò i suoi giorni su una barca in mezzo al lago.

Da quel momento, nelle serate d’estate, quando la brezza sorvola le acque del lago facendo ondeggiare le foglie degli alberi che lo circondano, sembra di sentire un lamento: è il canto della ninfa Agilla, alla ricerca del suo bellissimo principe!!!

E quando il lago si increspa e un’onda rischia di fare rovesciare le barche, è la ninfa che crede di avere ritrovato il suo Trasimeno.

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Il Museo più dolce…..

Nell’immediata periferia della città di Perugia (in località San Sisto) presso lo stabilimento della Perugina, dove si produce lo storico “Bacio”, marchio conosciuto a livello nazionale e internazionale,trovi il Museo Storico della Perugina realizzato nel 1997 ed oggi tra i musei d’impresa più visitati d’Italia, secondo solo a quello della Ferrari.

Il museo narra non solo una storia imprenditoriale, ma anche una storia familiare e una cittadina, essendo la Perugina fortemente radicata e integrata nel territorio locale. Il Museo è strutturato per aree tematiche. La prima, “Dal cacao al cioccolato”, è dedicata alla storia, leggenda, coltivazione e produzione del cioccolato nel mondo. La seconda, “Una storia aziendale”, ripercorre l’evoluzione della Perugina, dal laboratorio artigianale del 1907 alla moderna multinazionale. Nella sezione “Prodotti e reti vendita”, viene ricostruita l’evoluzione commerciale ed il mutamento del “concetto” di cioccolato negli italiani, da oggetto di regalo ad alimento. L’ultima area, “La comunicazione”, illustra la storia della reclame, dei cambiamenti del linguaggio e delle tecniche di comunicazione.

Accanto al Museo opera la Scuola del Cioccolato, la prima in Italia interamente dedicata al mondo del cioccolato. Qui potrai immergerti in un percorso polisensoriale di degustazione e creare con le tue mani opere d’arte di cioccolato, assistito da esperti cioccolatieri.

Potrai anche partecipare ai diversi corsi periodicamente proposti.

Orario di apertura al pubblico: dal lunedì al venerdì 9,00-13,00; 14,00 -17,30.

Per il sabato mattina si consiglia di telefonare.

La visita, anche in inglese, è gratuita, ma per i gruppi è necessario prenotare al numero 0755276796.

Per informazioni: www.perugina.it

(tratto da “Abitare il territorio”)

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Il Santo Anello

Nella Cattedrale di San Lorenzo, nel centro storico di Perugia, la cappella del Santo Anello conserva quella che la tradizione indica come la fede nuziale della Madonna, venerata reliquia affidata alla custodia dei Canonici della Compagnia di San Giuseppe. La reliquia è custodita in una cassaforte posta ad otto metri d’altezza sopra l’altare e ben protetta da una serie di grate e sportelli in metallo.

Per aprirla occorrono ben 14 chiavi tenute dall’Arcivescovo, dai Canonici della cattedrale e da altre autorità civiche. Il “Santo Anello”, al di là della devozione popolare, rappresenta un simbolo della santità, stabilità, fecondità del matrimonio cristiano, messo sotto la protezione della Sacra Famiglia. Il forte legame di Perugia alla reliquia si rinnova in occasione della secolare Festa del Santo Anello (29 luglio) con l’ostensione della reliquia.

(testo tratto da “Abitare il territorio”)

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RITRATTI DI STORIA:EUGUBINO-GUALDESE

Dolcemente adagiato sulle pendici dell’Appennino, l’Umbria custodisce un territorio unico e affascinante.

Un luogo ricco di suggestioni, in cui l’assoluta simbiosi di arte e natura infonde al paesaggio un’essenza di misticismo e ascetica bellezza, permeandolo di un fascino fuori dal tempo: è il comprensorio Eugubino-Gualdese.

Un viaggio nell’area nord orientale dell’Umbria, attraverso i centri di Valfabbrica, Gualdo Tadino, Fossato di Vico, Sigillo, Costacciaro, Scheggia e Pascelupo, Gubbio.

Contemplazione, arte, natura, sport…tutto questo in un contesto ambientale e naturalistico riconosciuto come uno dei più affascinanti del centro Italia.

Qui il video completo https://www.youtube.com/watch?v=Rr5cykyXt24

Questa nuova proposta della collana “Ritratti di storia” si affianca a quella dedicata all’area del Trasimeno e a quella del comprensorio dell’Alta Valle del Tevere .