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BISTECCA DI REGINA

La regina a fette viene posta a marinare in una mistura bollita e raffreddata di un litro di aceto, mezzo di vino bianco, sale, pepe, aglio, rosmarino, finocchio selvatico.

Sulle fette disposte nel bagno di aromi si aggiunge olio e, volendo, limone strizzato.

Dopo circa due ore di marinatura, il pesce si cuoce lentamente alla brace per dieci minuti; durante la cottura viene praticata «l’unzione» con una mistura di olio, aceto, sale e pepe che si passa con un rametto di rosmarino.

Tratto dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra”.

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REGINA IN PORCHETTA O ALLA PESCATORA

Si sceglie una bella carpa con le squame, denominata regina, si pulisce raschiandola con un coltello, si apre e si lava sotto l’acqua corrente, togliendo anche il «dente» che ha sotto le branchie.

Si prepara un battuto di lardo o prosciutto grasso e magro o pancetta o di tutto un po’, condito con sale, pepe, finocchio selvatico, aglio e rosmarino, tritati insieme al grasso di maiale.

Si picchetta il pesce lungo il corpo, specialmente nella schiena, si riempie nella pancia di condimento e si lascia insaporire anche 10-12 ore.

Si pone quindi al forno, ma se è piuttosto piccola di dimensioni, circa un chilo, si può porre anche sopra la gratella; si deve cuocere a fuoco lento per evitare che la pelle si apra.

Durante la cottura occorre dare «l’unzione». Alcuni, specialmente in casa, oggi riempono la pancia della regina con l’aggiunta di pane grattato bagnato di aceto.

Tratto dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra”.

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CAPITONE ARROSTO

E’ un piatto che un tempo non compariva mai sulla tavola del pescatore non proprietario, il quale preferiva vendere l’anguilla adulta, mentre trovava posto in certe occasioni sulla tavola dei pescatori proprietari di arelle alle Valli.

Per la preparazione è ancora oggi usato il vecchio sistema di pulitura e di cottura; l’anguilla si spella praticando un’incisione alla base della testa, tirando con uno straccio la pelle e tenendo ben salda la testa.

Si taglia a rocchietti (pezzi lunghi circa 8 cm.), si fa insaporire per circa 2 ore in olio, aceto, sale, pepe, alloro, mescolati insieme.

Si infilano poi allo spiedo pezzi di capitone e foglie di alloro alternati e si pongono a cuocere sulla brace. Per tre o quattro volte si passa lo spiedo sotto l’acqua corrente, perché il capitone perda parte del grasso di cui è ricco.

La cottura sulla brace deve essere fatta a fuoco lento; ogni tanto con un rametto di rosmarino si distribuisce una mistura di olio, aceto, sale e pepe, fino a cottura ultimata. Il capitone viene da alcuni confezionato a spiedini che, dopo essere stati scolati del grasso, vengono a volte anche girati sopra un impasto di pane grattugiato, aglio, prezzemolo, olio e aceto.

Tratto dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra”.

lenticchie-cotechino

LENTICCHIE DEL CASTELLUCCIO CON ZAMPONE O COTECHINO

Ingredienti: (4 persone) gr. 300 di lenticchie

sedano

olio

peperoncino

2 spicchi di aglio

1 bicchiere di passata di pomodoro

1 zampone o cotechino.


Lessare le lenticchie in acqua salata, aggiungere uno spicchio di aglio ed una costa di sedano.
Scolare le lenticchie al dente. Soffriggere a parte, in 4 cucchiai di olio di oliva, un pezzo di costa di sedano a pezzettini e uno spicchio di aglio intero.

Unire il pomodoro e far cuocere per circa 10 minuti. Aggiungere le lenticchie, il sale e fare insaporire per 20 minuti, aggiungendo acqua, se necessario.

Unire lo zampone o il cotechino prelessati e tagliati a fette lasciando sul fuoco per qualche minuto.

polpettone-di-farro

POLPETTONE DI FARRO

Ingredienti: (4 persone)

gr. 100/120 di farro a chicchi o macinato,

gr. 200 di carne di manzo macinata,

gr. 250 di latte,

gr. 50 di burro,

1 salsiccia,

2 uova,

1 mazzolino di prezzemolo,

2 cucchiai da minestra di formaggio grattugiato,

2 sottilette, 2 cucchiai di pan grattato,

2 spicchi di aglio, mollica di pane, sale e pepe.

Soffriggere nel burro il pan grattato e farlo colorare. Preparare in un recipiente il farro precedentemente ammollato e sgocciolato, la carne macinata, la salsiccia schiacciata, le uova intere, il formaggio grattugiato, l’aglio in poltiglia, il battuto di prezzemolo, la mollica di pane (precedentemente ammollata nel latte e ben strizzata), la sottiletta.
Regolare il sale e amalgamare bene tutto l’impasto in modo che risulti omogeneo. Unire anche il soffritto di burro e il pan grattato, rimescolare ancora e mettere in una teglia da plum-cake precedentemente imburrata.
Far cuocere in forno già caldo per circa un’ora a 180°. Quando sarà tiepido metterlo su di un piatto da portata e servirlo a fettine con contorno di sformato di legumi o di altre verdure a piacere. Questo stesso impasto si può usare per fare il pasticcio in crosta. Sarà sufficiente stendere in una teglia una sfoglia surgelata, cospargere sulla stessa qualche cucchiaio di funghi trifolati con aglio e olio, porre l’impasto sopra descritto, e chiudere la sfoglia. Cuocere in forno caldo a 180° fino a quando la sfoglia sia dorata.

filetto

FILETTO AL TARTUFO NERO

Ingredienti per 4 persone:

un filetto da 800 g

burro

olio d’oliva

aceto balsamico

tartufo nero

sale e pepe

Infuocate una padella adatta a cuocerci la carne e scottarci il filetto, pennellarlo con burro e finirlo di cuocere alla griglia (deve rimanere rosso all’interno).

Versare in un piatto dell’olio di oliva, sale e pepe e delle gocce di aceto balsamico, emulsionare il tutto con una forchetta, unire dei bastoncini di tartufo.

Finita la cottura del filetto ridurlo in tante fettine, passarle nella salsetta preparata, metterle in un piatto e servirle calde.

costolette-di-vitello-ai-funghi-e-tartufo-bianco

COTOLETTE DI VITELLO TARTUFATE

Ingredienti (per 6 persone):

2 tartufi neri e 2 bianchi

6 cotolette di vitello

250 g di macinato di vitello

1 porro tritato

2 uova

sale, pepe, noce moscata

3 cucchiai di panna

250 g di funghi

50 g di burro

poca farina e pane grattugiato

 

Impastare il macinato di vitello con parte del porro e del prezzemolo, 1 uovo, sale, pepe, noce moscata e panna. Battere molto bene le cotolette e dividere ciascuna in due parti. Far soffriggere i funghi nel burro ed aggiungere i tartufi neri affettati, il porro e il prezzemolo rimasti.

Spalmare metà delle cotolette con l’impasto del macinato e l’altra metà con i funghi e tartufi.

Far combaciare le cotolette condite diversamente a due a due e fermarle con stuzzicadenti.

Infarinarle, passarle nell’uovo sbattuto, nel pangrattato e farlo friggere in padella per 15 minuti per parte finché risultano ben dorate. Al momento di servire cospargere con tartufi bianchi tagliati a fettine sottilissime.

zucchine-ripiene

ZUCCHINE RIPIENE AL FORMAGGIO

500 g. di zucchine

200 g. di ricotta

2 uova

50 g di burro

½ bicchiere di latte

mollica di pane

parmigiano grattugiato

pangrattato e sale

Dopo aver lavato le zucchine, bollirle in acqua salata e a cottura ultimata tagliarle per lungo a metà e svuotarla. Preparare il ripieno mescolando la polpa delle zucchine con la ricotta, le uova, la mollica di pane bagnata nel latte e il parmigiano. Aggiungere del sale e riempire le zucchine con questo impasto.

Infornare per circa 30 minuti a 190-200°.

ricotta-e-mortadella

CROSTATA DEL PASTORE

Ingredienti per 4 persone:

300 g di farina

300 g di ricotta

50 g di pecorino grattugiata

80 g di mortadella

2 uova

olio extravergine d’oliva

burro e grana grattugiato 

Impastare la farina insieme all’acqua, l’olio e il sale. Dividere l’impasto in 2 parti, di cui una più grande dell’altra: stendere la parte più grande in una teglia precedentemente imburrata.

Tagliare la mortadella a tocchetti e mescolarla alla ricotta, alle uova già sbattute, al grana e al pecorino.

Versare il composto sopra la pasta e ricoprire il tutto con la pasta rimasta.

Cuocere la torta in forno per circa mezz’ora a 220°.