porchetta e termini dialettali

Porchetta e termini dialettali: pèrtica, pèrtiga

pèrtica, pèrtiga, s. f.,

1 lungo palo: pèrtica co la furcina, pertica che termina con una forcina per cogliere i frutti sui rami più alti | pertica da pajjaro, lungo palo per aggiustare, lisciare e battere il pagliaio dall’esterno, utilizzato da chi guidava la costruzione del pagliaio durante trebbiatura: portamo le pèrtiche da pajjaro tal guidaròlo|(d.) c’ajjona fame che la bbatto co le pèrtiche, sono molto affamato.

2 tronco lungo per la costruzione di scale, di solito di castagno, spaccato a metà | è napèrtiga, è molto alto e magro.

3 lungo palo per spostare il fuoco e la brace nel forno a legna: la pèrtica de la nettatóra.

 

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio dell’Umbria “L’Umbria in Porchetta“.

porchetta e termini dialettali

Porchetta e termini dialettali legati al forno: nfornatóra, nfornatójja, infornatóra, anfornatóra

nfornatóra, nfornatójja, infornatóra, anfornatóra, s. f., pala per infornare il pane: nun te scordà de fà l zégno de la cróce co l’anfornatóra, una volta finito di infornare si faceva il segno della croce con la pala davanti alla bocca del forno (anche l’architrave dell’apertura del forno aveva sempre una croce incisa).

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio dell’Umbria “L’Umbria in Porchetta“.

porchetta e termini dialettali

Porchetta e termini dialettali legati al forno: mbiangà, imbiangà

mbiangà, imbiangà, v. tr.,

1 lavare bene, con cura: (canto della lavandaia) si tte strappi n t’hò fatto io, si ttembianghi è onóre mio | mbiangà l panno, lo stesso che curà l panno (vd.curà).

2 tinteggiare le pareti della casa: ècco Pasqua, tòcca mbiangà ccasa|| mbiangasse,

v. intr. pron.,

1 riscaldarsi bene (detto del forno a legna: i mattoni costituenti la volta assumono infatti un colore biancastro quando sono ben caldi).

2 incanutire.

 

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio dell’Umbria “L’Umbria in Porchetta“.

porchetta e termini dialettali

Porchetta e termini dialettali legati al forno: fórno

fórno, s. m.,

1 forno: scallamo l fórno ché stònno a ccimà l pajjaro, tòcca fàll’arròsto|tòccascallà l fórno ché cc’émo da sciuttà le méla e qquéllatàola d’ua.

2 (iron.) bocca: c’ha n fórno!

3 nel gioco della briscola, un asso o un tre diverso dal seme giocato.

 

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio dell’Umbria “L’Umbria in Porchetta“.

porchetta e termini dialettali

Porchetta e termini dialettali legati al forno: furcina

furcina, s. f.,

1 biforcamento di un ramo di un albero.

2 sostegno morto della vite: vajjo a mmétte na furcinata qquélla vita, co ttuttall’ua che ha n zerèggepiune.

3 bacchetta in legno di olmo necessaria al rabdomante per individuare la vena d’acqua da utilizzare per il pozzo.

4 palo di legno a forma di forcella usata dal cordaio per non far intrecciare i fili della corda.

5 pilastro di legno terminante a forcella, posto a sostegno di una trave.

6 specie di forcella usata dai ragazzi per guidare il cerchio.

7 forcone di legno a due rebbi.

8 lungo bastone terminante con una forcella usato dalla massaia per spingere il fascio di legna nel forno.

9 asta di ferro lunga 6-7 m con due rebbi con la quale il fornaciaio spingeva le fascine nella fornace.

10 lo stesso che furchétta.

11 sterno: furcina de lo stòmmico.

 

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio dell’Umbria “L’Umbria in Porchetta“.

porchetta e termini dialettali

Porchetta e termini dialettali legati al forno: cupèrchjo, copèrchjo

cupèrchjo, copèrchjo, s. m., coperchio: l cupèrchjo del fórno, la chiusura del forno | rcupèrchjo dell’arca | tòccafà l cupèrchjo tal pózzosinnò ce va a ccascà ddrénto quarcuno | se tta la pignatta jje ce métti l copèrchjo bbólle prima [T] | (d.) i guai de la péndola li sa l cupèrchjo[B] | l diàolo fa la péndola ma nnò l copèrchjo.

 

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio dell’Umbria “L’Umbria in Porchetta“.