miele di castagno

Miele di castagno

Anche nella nostra terra l’apicoltura è una tradizione antica e grazie ai veri studi e all’utilizzo delle tecniche sempre più avanzate è oggi possibile, nel nostro territorio, trovare molteplici varietà di miele.

Il miele di castagno, dal colore scuro con tonalità rossastre, si caratterizza per avere un sapore forte, leggermente amarognolo e aspro, per essere ricco di sali minerali, soprattutto di ferro; è adattissimo ai convalescenti, agli anemici e agli sportivi.

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra – I prodotti del bosco”

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Il miele millefiori

Anche nella nostra terra l’apicoltura è una tradizione antica e grazie ai veri studi e all’utilizzo delle tecniche sempre più avanzate è oggi possibile, nel nostro territorio, trovare molteplici varietà di miele.

Il miele millefiori è quello maggiormente prodotto e consumato; non è facile descriverne le caratteristiche in quanto variano a seconda dei fiori usati di volta in volta dalle api, ma può essere considerato il re dei mieli.

Un’unica caratteristica accomuna tutti i millefiori: la cristallizzazione che avviene quasi sempre nel corso di alcune settimane.

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra – I prodotti del bosco”

 

miele

Il miele…biologicamente parlando

Gli studi contemporanei ci consentono di definire il miele sotto due punti di vista: considerando l’aspetto biologico  il miele deve essere definito come un alimento di riserva delle api che attraverso, la raccolta di nettare e polline,assolvono alle loro necessità di accumulare scorte di cibo, mentre dal punto di vista alimentare, può essere visto come una fonte  di zuccheri semplici e per questo è un cibo altamente energetico e dolcificante.

In questa categoria è l’unico che non necessita di alcuna trasformazione per arrivare dalla natura alla nostra tavola.

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra – I prodotti del bosco”

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Il miele…un prodotto antico

I primi dati storici circa la produzione di miele risalgono all’antico Impero Egizio, quando vennero avviati i processi di domesticazione e allevamento delle api.

In questo periodo storico i prodotti dell’alveare trovavano una larga utilizzazione non solo nell’alimentazione ma anche nella medicina e nella cosmetica.

Non meno dediti all’apicoltura furono i Greci che svilupparono un sistema produttivo alquanto progredito e ricco di varie qualità di miele. Il miele era molto presente nella dieta alimentare ed era alla base di molti cibi: particolarmente utilizzato nei dolci (torte al miele e cotte mielate), per le conserve di frutta (mele e pere) e per moderare il sapore aspro del vino greco.

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra – I prodotti del bosco”

pampepato

Pampepato/Panpepato di Terni

A Terni è il dolce di Natale per eccellenza, le cui origini affondano nel lontano passato tanto che si pensa possano risalire al 1500.

Tanti gli ingredienti che lo compongono: la tradizione ha attinto da ciò che l’economia rurale consentiva di mettere da parte nel corso dell’anno…noci, nocciole, pinoli, mandorle, mosto cotto, uva passa, miele, canditi, cioccolato, pepe, cannella.

La ricetta e altre curiosità nell’opuscolo allegato realizzato anche dalla Camera di Commercio di Terni.

pampepato/panpepato di Terni

pampepato/panpepato di Terni interno