lampone rosso

Il lampone

Fra le diverse specie di piccoli frutti presenti in forma spontanea e coltivata, il lampone si può considerare la più diffusa, insieme al rovo.

I frutti sono di forma conica, aggregati di piccole drupe, nei colori rosso, giallo e nero, e di buon sapore.

La maturazione del rosso va dalla seconda metà di luglio, mentre per il giallo e il nero si va da giugno a fine settembre.

 

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di un terra – Frutti di bosco  e miele”

mora

Mora o rovo

È la specie più diffusa allo stato spontaneo e coltivata insieme al lampone.

I frutti sono di forma allungata, aggregati di drupe, di colore rosso cupo e nero lucente.

il sapore è dolce-acidulo, particolarmente gradevole quando la mora risulta perfettamente matura.

La maturazione avviene dalla prima decade di luglio sino alla terza decade di agosto e prima di settembre.

 

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra – Frutti di bosco e miele”

ribes

Il ribes

È diffuso in tutti i paesi a clima temperato freddo.

I frutti rappresentati da bacche di colore rosso, bianco e nero.

Le bacche sono riunite in grappoletti di sapore acidulo e leggermente dolce.

La maturazione va dalla terza decade di giugno, alla terza decade di luglio e prima decade di agosto.

 

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra – Frutti di bosco  e miele”

frutti di bosco

I frutti di bosco

I frutti di bosco sono ricchi di proteine vitali al nostro organismo (ferro, fosforo e calcio) e di vitamine, oltre ad avere proprietà medicinali.

Per fare un esempio, il lampone comparato alla mela, presenta più caratteristiche dietologiche ed ha un gusto particolare, diverso, gradito al palato.

Lamponi, more e ribes insieme ad uva spina e mirtilli, possono essere consigliati durante i pasti come macedonie, frullati, gelati, crostate e, fuori dai pasti, aromatizzandoli, in particolare il lampone, con succo di limone e miele.

Possono essere surgelati per il loro mantenimento oppure utilizzati dalla grande industria per sciroppi e/o succhi limpidi da usare per la preparazione di bevande dissetanti.

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra – Frutti di bosco e miele”

melata

Miele cristallizzato…consigli

La maggior parte del miele tende a cristallizzare per fenomeno spontanei e del tutto naturali.

Per riportare il miele cristallizzato allo stato liquido è sufficiente scaldare il vaso a bagnomaria senza superare i 40° centigradi.

Ma attenzione…il calore, soprattutto se mal controllato, può distruggere le preziose qualità biologiche degli enzimi, delle vitamine  e dei fattori antibiotici contenuti nel nostro miele.

Questo naturalmente vale per godere appieno delle sue benefiche proprietà.

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra – Frutti di bosco e miele”

melata 2

Miele di melata

Anche nella nostra terra l’apicoltura è una tradizione antica e grazie ai veri studi e all’utilizzo delle tecniche sempre più avanzate è oggi possibile, nel nostro territorio, trovare molteplici varietà di miele.

Il miele di melata, generalmente scuro, a volte quasi nero con tonalità dal rossastro all’ebano, raramente è oggetto di processi di cristallizzazione.

La melata proviene dalla linfa dei fiori, ricca di sostanze zuccherine, estratta dagli afidi ed espulsa sotto forma di goccioline che le api raccolgono e trasformano in miele.

esistono molti tipi di miele di melata; in Umbria il più diffuso è quello di quercia, dal sapore forte, di colore bruno tendente all’ebano.

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra – I prodotti del bosco”

Proprietà

Il miele di melata presenta proprietà lenitive e antibatteriche: in particolare può calmare la tosse e lenire i disturbi a carico delle vie aeree. 

I polifenoli di cui è ricco lo caratterizzano anche per proprietà antiossidanti, mentre gli olisaccaridi presenti contribuiscono al fisiologico funzionamento dell’apparato gastrointestinale.

Rispetto al miele di nettare, presenta un maggior contenuto di sali minerali e oligominerali, tra cui magnesio, manganese, potassio e ferro, nonchè un indice glicemico più basso anche rispetto alla maggior parte dei dolcificanti.

 

lupinella

Miele di lupinella

Anche nella nostra terra l’apicoltura è una tradizione antica e grazie ai veri studi e all’utilizzo delle tecniche sempre più avanzate è oggi possibile, nel nostro territorio, trovare molteplici varietà di miele.

Il miele di lupinella ha un sapore delicato e molto gradevole, ma oggi è considerato raro in quanto la coltivazione di lupinella, utilizzata come foraggio per il bestiame, è stata quasi ovunque abbandonata.

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra – I prodotti del bosco”

Proprietà

Si riconoscono proprietà disintossicanti per fegato, nonché  sedative ed emollienti. 

sulla

Miele di sulla

Anche nella nostra terra l’apicoltura è una tradizione antica e grazie ai veri studi e all’utilizzo delle tecniche sempre più avanzate è oggi possibile, nel nostro territorio, trovare molteplici varietà di miele.

Tra i mieli primaverili c’è anche il miele di sulla, simile a quello di acacia sia per il sapore che per il colore.

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra – I prodotti del bosco”

Proprietà

Ha una concentrazione molto alta di fruttosio, ma un potere dolcificante inferiore rispetto ad esempio al miele di acacia. È ricco di ferro, rame, zinco, magnesio e manganese risultando perciò ideale per sportivi e atleti. Presenti anche vitamina A, C e alcune del gruppo B. Tra i benefici del miele di sulla ricordiamo l’effetto depurativo e disintossicante, oltre ad essere una preziosa fonte di energia facilmente assimilabile. Presenta anche effetti diuretici e lassativi e se ne consiglia l’applicazione su brufoli e acne. Come tutte le altre tipologie di miele è anche suggerito per contrastare mal di gola e tosse.

miele di girasole

Miele di girasole

Anche nella nostra terra l’apicoltura è una tradizione antica e grazie ai veri studi e all’utilizzo delle tecniche sempre più avanzate è oggi possibile, nel nostro territorio, trovare molteplici varietà di miele.

Il miele di girasole, dal colore giallo vivo e intenso, ha un sapore leggermente erbaceo, che tende a stemperarsi diventando delicato dopo la cristallizzazione.

È un ottimo emolliente per le tossi stizzose  delle prime vie respiratorie.

Classico miele estivo, racchiude nelle sue caratteristiche tutta la solarità della pianta e della stagione.

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra – I prodotti del bosco”

miele acacia

Miele di acacia

Anche nella nostra terra l’apicoltura è una tradizione antica e grazie ai veri studi e all’utilizzo delle tecniche sempre più avanzate è oggi possibile, nel nostro territorio, trovare molteplici varietà di miele.

Dal colore più chiaro, che va dal bianco al giallo paglierino, il miele di acacia, caratterizzato da un’alta percentuale di fruttosio, ha un sapore particolarmente delicato ed è noto come miele che resta sempre liquido per l’assenza dei processi di cristallizzazione.

Dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “Sapori di una terra – I prodotti del bosco”