pat

PECORINO DI NORCIA DEL PASTORE (PAT)

E’ un pecorino unico e,grazie al metodo tradizionale con il quale viene prodotto,è stato inserito nella lista dei prodotti Agroalimentari Tradizionali Italiani (PAT) del Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali. La materia prima,freschissima, è il latte delle pecore che abitano i pascoli della Valnerina. La forma che si ottiene pesa circa 3 chili e viene chiamata “cacio” per far capire la sua predisposizione naturale sia al taglio che alla grattugia. Il latte intero crudo viene filtrato e poi messo a scaldare su un caldaio, a fuoco diretto, finché non raggiunge una temperatura di circa 37-40°C. Quando si fredda (si sente con la mano) viene aggiunto il caglio di agnello. La cagliata che si ottiene, dopo circa quindici trenta minuti, viene rotta e quindi messa negli stampi o in cerchi di legno per la necessaria formatura.

Viene effettuata una pressatura a mano,che permette la fuoriuscita del siero,ed in seguito le forme vengono ricoperte di sale: la salatura avviene rigorosamente a mano.

Dopo 2-4 giorni, le forme si lavano e si dispongono su tavole di legno in locali freddi dove avviene il processo di stagionatura,che varia da due mesi ad un anno. Durante questo periodo il formaggio viene periodicamente lavato e girato, con cura.

Il prodotto che si ottiene è inimitabile: ha una forma cilindrica e una crosta che tende al giallo. La pasta del formaggio è bianca e il sapore piccante tende ad attenuarsi con il procedere della stagionatura. In qualche caso l’asciugatura avviene accanto al camino,che trasmette al formaggio anche un aroma di affumicatura.

Il Pecorino di Norcia del pastore si consuma insieme al pane casareccio,ma anche con verdure,sia cotte che crude,oppure abbinato con il miele. Grattugiato è eccellente come insaporitore per la pasta, il risotto o i ripieni di qualsiasi genere.

CURIOSITA’. In Umbria si parla dell’esistenza del pecorino già dal 1586:il formaggio viene citato da “Il Tesoro della Sanità”di Castore Durante. E una antica tradizione della Valnerina vuole che il 17 gennaio, giorno dedicato a Sant’Antonio, protettore del bestiame,i pastori offrissero a tutte le famiglie la cosiddetta “quagliatella”,un formaggio ottenuto dalla fermentazione di latte e caglio di consistenza molto cremosa.Quel giorno,negli stampi usati per la cagliata del pecorino si facevano delle croci con le frasche,in modo che sulle forme restasse impressa una croce, in onore del Santo. Ancora oggi,dopo la benedizione degli animali,in molti centri della valle c’è l’asta delle agnelle,una vendita all’incanto degli animali.

 

Testo tratto dalla pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “L’Umbria dei Formaggi” consultabile qui.

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PAPPARDELLE ALLO ZAFFERANO CON RAGU’ BIANCO DI SALSICCE E RIDUZIONE AL SAGRANTINO

Ingredienti per 6/8 persone.

Per la pasta: 6 uova intere, 400 g di farina “00”, 200 g di semola di grano duro, stimmi di zafferano (6/7 stimmi a persona).

Per il ragù: 6/8 salsicce di suino fresche, olio per soffriggere, ½ bicchiere di Sagrantino.

Per la riduzione: 500 ml di Sagrantino, 150 g di miele d’acacia, ½ stecca di cannella, 2 foglie di alloro, pepe in grani, bacche di ginepro, rosmarino e salvia.

Disponete le due farine a fontana sul piano di lavoro formando un incavo nel centro dove aggiungete le uova e l’infuso di zafferano precedentemente preparato in un pochino di acqua.Impastate bene il tutto fino ad ottenere una pasta morbida ed elastica.

Successivamente stendete la pasta aiutandovi con un mattarello fino ad ottenere uno spessore di circa 0,5 mm.

A questo punto infarinate la sfoglia,arrotolatela su se stessa e tagliatela in tante fettine di circa 2 cm di spessore.

Una volta tagliate le varie fettine,srotolatele immediatamente e mettetele su un panno o un piano infarinato.

Procedete ora con la preparazione del ragù:aggiungete, in un tegame, un pochino di olio, cuocete le salsicce e sfumate con il Sagrantino. In un altro tegame inserite tutti gli ingredienti della riduzione e cuocete fino ad ottenere un composto abbastanza cremoso.

Appena pronti il ragù e la riduzione cuocete la pasta in una pentola di acqua bollente salata. Scolate la pasta al dente, saltatela nella pentola del ragù ed impiattate decorando il piatto con la riduzione al Sagrantino.

Ricetta proposta dalla Associazione Zafferano del Ducato e contenuta nella pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “L’Umbria dello Zafferano” consultabile qui.

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TIRAMISU’ ALLO ZAFFERANO DI GUBBIO

Ingredienti per 4 persone: 2 uova, 4 cucchiai di zucchero, 0,10 g di zafferano, poco latte, 250 g di mascarpone, una scatola di pavesini, 4 tazzine di caffè, poco zucchero, cacao amaro.

Rompete le uova, mettete da parte le chiare.

In una terrina montate i tuorli con 4 cucchiai di zucchero fino a quando non avrete ottenuto una crema morbida.

Sciogliete lo zafferano in poco latte caldo e aggiungetelo alla crema.

Unite il mascarpone e, lavorando con delicatezza, gli albumi precedentemente montati a neve.

Mescolate con cura.Inzuppate i pavesini nel caffè freddo e zuccherato, disponeteli a strati su una pirofila quindi ricoprite ogni strato con la crema fino a esaurimento degli ingredienti.

Spolverate di cacao amaro l’ultimo strato e riponete in frigo per tre ore prima di servire.

 

Ricetta proposta dall’Associazione Zafferano di Gubbio e contenuta nella pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “L’Umbria dello Zafferano” consultabile qui.

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POLLO DEI TERZIERI

Ingredienti per 4 persone: 1 pollo ruspante, 4 patate medie, 1 spicchio d’aglio, 1 rametto di rosmarino, 1/2 bicchiere di vino bianco, 3 cucchiai di olio extravergine di  oliva, “la giustadose” di zafferano purissimo in stimmi di Città della Pieve (0,10 g), farina, sale e pepe.

Lavate ed asciugate i pezzi di pollo, spolverateli di farina e metteteli a rosolare in una teglia con l’olio.

Bagnate con il vino bianco; appena evaporato aggiungete le patate tagliate a pezzetti e “la giustadose” di zafferano preventivamente preparata. Salate,pepate, mescolate bene ed aggiungete lo spicchio d’aglio ed il rametto di rosmarino.

Coprite la teglia e lasciate cuocere a fuoco lento per una decina di minuti mescolando un paio di volte.Se necessario aggiungete poca acqua.

A questo punto trasferite la teglia in forno già caldo a 190°C e ultimate la cottura per altri 15/20 minuti senza mescolare.

Il pollo e le patate formeranno una croccante crosticina. Disponeteli nei piatti e servite.

 

Ricetta proposta dal Consorzio Il Croco di Pietro Perugino – Zafferano di Città della Pieve e contenuta nella pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “L’Umbria dello Zafferano” consultabile qui.

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UMBRICELLI DEL PERUGINO

Ingredienti per 4 persone: 500 g di umbricelli, 2 salsicce di maiale fresche, 120 g di funghi finferli (in alternativa champignon), 1 spicchio d’aglio, 1 rametto di rosmarino, 3 cucchiai di olio extravergine di oliva, “la giustadose”di zafferano purissimo in stimmi di Città della Pieve (0,10 g), 10 ml di brodo o acqua calda e sale.

Mettete a rosolare in una padella antiaderente i funghi con olio, aglio, rosmarino e salate.

A metà cottura aggiungete le salsicce sbriciolate e portate il tutto a giusta cottura, aggiungendo il brodo o l’acqua calda per non far seccare troppo gli ingredienti, e “la giusta dose” di zafferano preventivamente preparata.

A fuoco spento, togliete il rametto di rosmarino e lo spicchio d’aglio.

Cuocete gli umbricelli in abbondante acqua salata, scolateli al dente, versateli nella padella dove avete preparato il condimento ed amalgamate il tutto. Disponeteli nei piatti e servite.

Ricetta proposta dal Consorzio Il Croco di Pietro Perugino – Zafferano di Città della Pieve e contenuta nella pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “L’Umbria dello Zafferano” consultabile qui.

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POLPETTINE ALLO ZAFFERANO

Ingredienti per 4 persone: 500 g di carne di manzo macinata, 70 g di pane raffermo,1/2 dl di latte, una presa di stimmi di zafferano, 1 uovo, prezzemolo, vino bianco secco, olio extravergine d’oliva, sale.

Mescolate la carne tritata con il pane, rinvenuto nel latte, ben strizzato e tritato, l’uovo, il prezzemolo, lo zafferano sciolto in poca acqua bollente.

Salate, amalgamate bene tutti gli ingredienti, formate tante polpettine, lasciatele rosolare nell’olio e portatele a cottura spruzzando di vino bianco secco e acqua.

 

Ricetta proposta dall’Associazione Zafferano di Cascia Zafferano Purissimo dell’Umbria e contenuta nella pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “L’Umbria dello Zafferano” consultabile qui

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GNOCCHI ALLO ZAFFERANO

Ingredienti per 10 persone: 1 kg e 500 g di gnocchi di patate, 0,25 g di zafferano in stimmi, 5 cucchiai di ricotta, 2 bicchieri di latte (il latte può essere sostituito da un bicchiere di acqua), 1 bicchiere di olio extravergine di oliva, sale, parmigiano grattugiato.

Sminuzzate gli stimmi, anche servendovi del mortaio o con le mani, sulla carta stagnola,quindi poneteli nel latte tiepido, preferibilmente 3 o 4 ore prima dell’uso.

Amalgamate la ricotta con il latte, quindi ponete in una padella abbastanza grande da contenere anche gli gnocchi, l’olio e il latte dove sono stati sciolti lo zafferano e la ricotta e fate cuocere per 10-15 minuti, salando durante la cottura, fino a quando non si sarà formata una crema.

Unite gli gnocchi lessati nel frattempo in abbondante acqua salata e ben scolati e il parmigiano, amalgamate bene e servite.

VARIANTE: si possono aggiungere, durante la cottura della crema, zucchine già cotte in olio e acqua e/o dadini di prosciutto crudo e/o prosciutto cotto e/o salsiccia rosolati a parte.

La ricetta è proposta dalla Associazione Zafferano Terre D’Arna consultabile nella pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia L’Umbria dello zafferano consultabile qui.

strangozzi

STRANGOZZI DI SPOLETO ALLO ZAFFERANO

Ingredienti per 4 persone: 500 g di strangozzi, 100 g di guanciale di maiale, 100 g di burro, 2 zucchine alla julienne, ½ bicchiere di vino bianco, latte q.b., 0,10 g di zafferano in stimmi, sale q.b.

Cuocete il guanciale con il burro, aggiungete le zucchine e sfumate con il vino bianco.

Fate prendere colore al guanciale, togliete dal fuoco, aggiungete il liquido d’infusione insieme agli stimmi.

Versate gli strangozzi, cotti e scolati, nella padella, amalgamate e,se occorre, allentate con un po’ di latte.

 

Ricetta proposta dalla Associazione Produttori Zafferano di Spoleto e contenuta nella pubblicazione della Camera di Commercio di Perugia “L’Umbria dello Zafferano

maltagliati

MALTAGLIATI ALLO ZAFFERANO E CECI

Ingredienti per 6 persone: 350 g di ceci, 4 rametti di rosmarino, 10 foglie di salvia fresca, 50 g di pomodori maturi, 2 spicchi di aglio, 300 g pecorino, 3 cucchiai di olio extravergine d’oliva, sale q.b. Per i maltagliati: 200 g di farina bianca, 200 g di farina integrale, 0,10 g di zafferano in stimmi, sale.

Ponete in ammollo i ceci per 24 ore. Successivamente scolateli e metteteli a cuocere in acqua aggiungendo uno spicchio d’aglio, un rametto di rosmarino e la polpa di pomodoro.

Fate cuocere per circa 2 ore,salando a fine cottura. Lasciate in infusione gli stimmi di zafferano in 2 cucchiai d’acqua bollente.

Preparate i maltagliati: fate un impasto con le due farine, un pizzico di sale, lo zafferano e una quantità dell’acqua tiepida sufficiente a lavorare il tutto. Tirare una sfoglia non troppo sottile quindi tagliatela a piccoli rombi,cospargetegli con un po’ di farina e fate asciugare.

Fate un soffritto con l’olio, due spicchi d’aglio, la salvia e il rosmarino legati a mazzetto. Unitevi i ceci ormai giunti a termine di cottura insieme a 2/3 del loro brodo.
Cuocete la pasta in acqua bollente, scolatela al dente e aggiungetela ai ceci. Cospargete con il pecorino grattugiato prima di servire.  

Ricetta proposta dall’Associazione Produttori Zafferano di Spoleto e contenuta nella pubblicazione della Camera di Commercio  di Perugia “L’Umbria dello Zafferano”  consultabile qui